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“ J. F. Kennedy “
Monselice (PD)

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Paola MASTROCOLA,

E se covano i lupi,

Guanda editore, 2008

Si comincia proprio così, con un lupo che decide di covare le tre uova che ha deposto sua moglie l’anatra. Lui insegna filosofia e stufo di pensare e basta, prende l’iniziativa di fare qualcosa di concreto e di covare i suoi figli: lascia così l’anatra libera di fare quello che vuole fino alla schiusa delle uova, della quale sarà avvertita da un timer.

E’ chiaramente una favola quella della Mastrocola, raccontata semplicemente e arricchita dai suoi disegni personali: ma come le favole porta in sé un insegnamento universale, quello di avere la pazienza di aspettare … la cova delle uova.

Altri personaggi frequentano questo mondo: il signor Richmond, un riccio pensionato che ha fatto il mestiere di gonfiatore di palloni; un giovane gufo dell’esercito dei Bengufanti che muore dalla voglia di covare delle uova; la signora Cicova, una gatta che lavora nel famoso giornale “Words in the Wind” portando sacchi di sabbia dove i giornalisti infilano a volte la testa; la Bellezza Maria appollaiata su una sedia altissima e imprigionata in una statua e via di seguito. Sia il lupo, infatti, che l’anatra fanno parecchi incontri e parecchie esperienze durante questa covata da separati: il primo cercando di non rompere le tre uova-prole e la moglie approfittando di questa libertà come una preparazione al suo lavoro di madre.

L’anatra non troverà più la strada del ritorno, il lupo pubblicherà un libro e le uova si schiuderanno? E’ un libro che si legge piacevolmente come una storia che ci racconta di noi e della nostra maniera di vivere.

                                                                       Daria Peterlongo

 

 

ISIS J.F.Kennedy Monselice                                                                                                                                                             © raccisa 2006